10) Come
è strutturato l’indirizzamento IP?
Ogni host ha un indirizzo unico a 32 bit, suddiviso per
comodità in quattro byte. Tale indirizzo è indipendente dall’indirizzo
fisico.
L’indirizzo individua l’HOSTID ed il
NETID dell’host. Tale distinzione facilita il routing.
Gli indirizzi sono suddivisi in diverse classi,
in funzione del valore del byte più significativo.
- Classe A: bit a sinistra=0 (valore
del byte <128) - La rete viene individuata dal byte più significativo,
l’host dagli altri tre.
- Classe B: primi due bit a sinistra=10
(192>valore del byte= 128) - La rete viene individuata dai due byte
più significativi, l’host dagli altri due.
- Classe C: primi tre bit a sinistra=110
(224>valore del byte= 192) - La rete viene individuata dai tre byte
più significativi, l’host dall’altro.
- Classe D: primi quattro bit
a sinistra=1110 (240>valore del byte= 224) - È un indirizzo
multicast, cioè un gruppo di host che hanno la capacità di autoidentificarsi
come componenti di un gruppo
- Classe E: primi cinque bit a
sinistra=11110 (valore del byte= 240) - Riservato per usi futuri
Indirizzi particolari:
Limited broadcast: tutti i 32 bit=1 - tutti gli host
della rete (e non di altre, quindi non passa da una rete all’altre)
Directed broadcast: tutti i bit di HOSTID=1 - tutti
gli host della rete NETID