Riguardano la condivisione delle risorse ed il coordinamento.
Ipotesi di località:
Principio di località nel locale: i riferimenti dei programmi tendono ad essere raggruppati entro zone limitate e locali, cioè un insieme limitato di pagine di memoria (working set).
Principio di località nel distribuito: i riferimenti di applicazioni devono essere raggruppati entro domini limitati e locali, cioè un insieme limitato di nodi o di risorse logiche (domain o scope).
l'utente usa per lo più risorse locali (accesso veloce) e, meno spesso, risorse non locali (globali).
Naming e trasparenza:
Gerarchia nel sistema dei nomi ed anche uso di astrazioni via via più trasparenti.
i FSD aggiungono un ulteriore livello di astrazione nell'allocazione dei file nel sistema, per garantire la trasparenza della rete.
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Replicazione: un unico nome di file referenzia un insieme di copie:
La trasparenza della replicazione fa sì che le copie siano nascoste sia in esistenza sia in allocazione.
Nomi di gruppo sono collegati dal supporto alle diverse copie fisiche che sono presenti.
Trasparenza dell’allocazione: il nome del file non è correlato alla allocazione del file
mappa di allocazione dei file dinamica
dischi diversi in tempi diversi
l’indipendenza all’allocazione implica la trasparenza all’allocazione e permette di bilanciare l’occupazione dei dispositivi.