32) Come sono strutturati i nomi?

Un nome è un identificatore

• stringa di caratteri
• numero binario

nomi esterni: nomi di utente (sono quelli significativi).

nomi interni: nomi di sistema.

Organizzazione a livelli dei nomi:

un nome è organizzato in:

• nome (scelto dall’utente): denota l’entità, specifica a quale oggetto si riferisce.
• indirizzo (scelto dal sistema): specifica dove l’oggetto risiede (dopo un bind).
• route: specifica come raggiungere l’oggetto.

Le funzioni di corrispondenza (mapping) sono:

nomi- indirizzi

indirizzi -route

Si può pensare di definire un dominio di validità di un nome, dando la seguente definizione: un nome è un oggetto linguistico che distingue un oggetto in una collezione di oggetti (dominio).

Si possono individuare alcune proprietà alternative dei nomi:

• nomi globali o locali.
• nomi unici o multipli (alias) per lo stesso oggetto (non ambiguità).
• nomi statici o dinamici.
• nomi specifici o di gruppo.

Lo spazio dei nomi può essere:

• piatto (flat): nessuna struttura
• partizionato: gerarchia e contesti (host.gruppo.it)
• descrittivo: con riferimento ad una struttura di oggetto e quindi uso di attributi con liste di valori (rigidi o meno)

oppure si può suddividere lo spazio dei nomi in:

• nomi dipendenti dalla locazione
• nomi dipendenti dall’autorità (uso di domini)
• nomi organizzati in gerarchia (uso di un albero riconosciuto di domini)
• nomi liberi da struttura (uso di un insieme di attributi e del loro valore)