Una delle difficoltà principali nella realizzazione di una architettura di rete che non preveda a priori un dimensionamento delle risorse consiste nella capacità di individuare le specifiche necessità di ogni componente ed il modo con cui le risorse utilizzate dal componente variino al variare delle specifiche dell'architettura.
Nel progetto proposto si cerca di fornire una sommaria soluzione al problema della scalabilità che consiste nell'individuare e isolare i singoli elementi di uso delle risorse in ambienti diversi. In questo modo, variando il numero delle istanze di un agente di un certo tipo, è possibile porre rimedio al problema della variazione di un parametro (chiaramente il problema è reso più complesso dalle interdipendenze tra gli agenti, che rendono il compito del dimensionamento ideale di una architettura meno semplice e difficilmente risolubile con tecniche esatte).
Migliori risultati potrebbero essere raggiunti qualificando le istanze degli agenti in gioco con delle liste di proprietà, che permettano alle altre famiglie di agenti di avere piena coscenza delle capacità di un determinato agente e della rete in cui è immerso (p.es: uno Storage potrebbe comunicare al momento della registrazione presso un ObjectManager le proprie disponibilità di memoria, le proprie capacità di networking, la propria locazione fisica, ... al fine di permettere agli ObjectManager di ripartire equamente il carico sui vari Storages e di indirizzare di preferenza le richieste di un certo tipo sullo Storage che meglio può assecondarle, per vicinanza fisica o per larghezza di banda).