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Iscrizione agli esami

Corso di Laboratorio di Amministrazione di Sistemi L-A

A.A. 2006/2007

Informazioni generali Materiale didattico Guida al laboratorio Esercitazioni proposte
Calendario

Guida all'uso del laboratorio
Informazioni generali - Il LAB4 è collocato al piano terra dell'edificio "storico". Volgendo le spalle alla scala "lato via Vallescura" ed avendo quindi di fronte l'uscita verso l'edificio "aule nuove", la porta d'accesso è quasi di fronte a voi, spostata sulla sinistra. Il LAB4, a causa della sempre più pesante carenza di personale tecnico, non può essere tenuto aperto se non durante le lezioni, quando il docente svolge anche il ruolo di sorvegliante. Chi desidera svolgere esercizi in autonomia deve utilizzare il LAB3, ovviamente quando questo non è impegnato per esami o lezioni.

Gli esercizi che non richiedono privilegi amministrativi possono essere svolti direttamente sulle macchine Linux, mentre quelli che prevedono la modifica di file di configurazione del sistema o la simulazione di architetture di rete multi-calcolatore saranno svolti con l'ausilio di macchine virtuali, il cui funzionamento è descritto nella guida che potete
scaricare in formato PDF [2 slide per pagina] [4 slide per pagina].

Guida all'installazione degli strumenti di laboratorio sul proprio PC

Il software di virtualizzazione può essere scaricato in forma binaria per host Linux basati su processore a 32 bit, oppure in forma sorgente per compilarlo su host Linux basati su processori differenti o su host diversi da Linux. Esistono comunque port  binari per Microsoft Windows™ e per Apple MacOS X
che è certamente conveniente utilizzare rispetto all'opzione di compilare dai sorgenti. In generale tutti link per scaricare Qemu sono reperibili sulla pagina di download del sito ufficiale.

PASSO 1 - L'installazione di Qemu può ricadere in uno dei tre casi seguenti:
  1. Per l'installazione dei binari sotto Windows e MacOS X si rimanda alle istruzioni presenti sui siti segnalati.
  2. Per l'installazione da pacchetto binario sotto Linux, è sufficiente digitare da un prompt dei comandi, come utente root, il comando tar -C / -xzf qemu-0.9.0.tar.gz
  3. Per l'installazione da sorgente sotto Linux, seguire questi passi (ATTENZIONE: potrebbe non funzionare, la variabilità delle piattaforme rende impossibile predisporre una "ricetta" valida per tutti, quindi non saranno date risposte a segnalazioni di problemi con questa procedura):
  • estrarre il contenuto del file scaricato:  tar xvzf qemu.0.9.0-i386.tar.gz
  • entrare nella directory così generata:  cd qemu-0.9.0
  • preparare i sorgenti:   ./configure --prefix=/usr/local --target-list=i386-linux-user,i386-softmmu
    • verificare che configure trovi un compilatore della serie 3.xx, altrimenti installarlo
  • compilare il software:  make
  • installarlo (eseguire il comando come root):  make install
PASSO 2 - Opzionalmente, se si desidera sfruttare l'incremento di prestazioni offerto da kqemu, lo si scarichi dal sito e lo si installi seguendo le istruzioni fornite. La compilazione sotto Linux richiede i sorgenti del kernel, che possono essere installati con i tool tipici di ogni distribuzione Linux da un pacchetto solitamente chiamato kernel-headers o linux-headers).

PASSO 3 - Scaricare
l'immagine della macchina guest (ATTENZIONE: la dimensione del file è di quasi 400MB) usata in laboratorio e gli script  initqemu.sh  e goqemu.sh.

AGGIORNAMENTO:
quest'ultimo script è disponibile in due versioni: una che implementa la rete tra macchine virtuali per mezzo del multicast, teoricamente più robusta perchè nessuna macchina ha un ruolo prioritario, un'altra che invece lancia la prima istanza di qemu come server e le successive in modo che si connettano alla prima, per cui se la prima "cade" tutta la rete virtuale smette di funzionare. Questa variante è stata predisposta per sopperire ad un problema che hanno alcune installazioni host, che impedisce al multicast di funzionare.

Gli script possono essere semplicemente copiati in una directory compresa nel PATH del proprio sistema, ad esempio /usr/bin,  e possono essere ovviamente modificati secondo le proprie esigenze.
L'immagine va decompressa come /usr/local/qemu/images/ubuntu.qcow, ad esempio con il comando mkdir
-p /usr/local/qemu/images ; zcat ubuntu-ok.qcow.gz > /usr/local/qemu/images/ubuntu.qcow

PASSO 4 - Per eseguire il sistema, lanciare una sola volta lo script initqemu.sh da un prompt come utente root, e poi goqemu.sh seguito dal numero di macchina virtuale che si vuole avviare. Lo script goqemu.sh produce, come descritto nella guida scaricabile all'inizio di questa pagina, un filesystem alle differenze distinto per ogni macchina virtuale; diversamente dal laboratorio però non crea copie di backup compresse.