7) Cosa si intende per esecuzione remota? Come si realizza?

L’esecuzione remota è la possibilità di attivare un processo su un nodo diverso e di interagire con esso.

È disponibile a livello di:

• programmazione
• linguaggio comandi
• integrato

Ambiente omogeneo vs. eterogeneità. In ambiente eterogeneo:

• non esiste uno spazio globale dei nomi per le entità da riferire
• esistono diverse convenzioni per definire i servizi e gli attributi (sintassi dei comandi, etc.)
• è necessaria una traslazione delle informazioni da uno spazio ad un altro

sono necessari i seguenti requisiti:

• necessità di propagare informazioni di stato dei processori
• non-interferenza con l'uso locale
• basso overhead della esecuzione remota

Implementazione

Si usa un servizio di registrazione

• i servitori si registrano come fornitori del servizio
• i clienti accedono alle informazioni

Il processo avviene in due fasi:

inizializzazione:

La richiesta per la creazione di un nuovo processo segue i normali meccanismi

Si interessa un gestore remoto, anziché locale, delle risorse del processo (file aperti e risorse di comunicazione)

La richiesta può essere fatta in broadcast a più gestori

Un gestore richiede al kernel la creazione e inizializzazione del processo

C’è la necessità di gestori al fine di realizzare la trasparenza del servizio; i gestori infatti distinguono i servizi locali e servizi remoti fornendo una unica interfaccia all'utilizzo

esecuzione; non c'è differenza rispetto al caso locale:

• spazio inizializzato allo stesso modo
• ogni riferimento è indipendente dalla località
• kernel e gestori sono omogenei in locale o remoto

Per quanto riguarda la terminazione:

• uso di primitive di abort
• distruzione dei costrutti per il processo (porte)