19) In
cosa consiste l’IP routing?
È l’instradamento di frames tra due host. Si ragiona
in termini di reti e di interconnessioni limitate di reti. Si possono presentare
due casi:
- Direct routing: scambio di frames sulla stessa rete
fisica:
- il datagramma viene incapsulato in un frame fisico.
- viene effettuata la traduzione da indirizzo IP ad indirizzo
fisico.
- il frame viene spedito dal mittente al destinatario.
- Indirect routing: mittente e destinatario appartengono
a reti fisiche diverse.
- Il datagramma passa da un gateway all’altro fino a quello
che può inoltrarlo direttamente.
- Utilizzo di tabelle di routing.
Algoritmi di routing:
- routing statico:
- basato su informazioni statiche riguardanti il cammino
più breve.
- gli algoritmi sono globali (per le tabelle) e distribuiti,
ma danno problemi in caso di variazioni dinamiche delle tabelle.
- tutto il traffico per la stessa rete segue lo stesso
percorso.
- Algoritmi:
- algoritmi Vector Distance: ogni gateway mantiene
un vettore di distanze da ogni altra rete (in una particolare
metrica, solitamente in hops, ma anche come delay) ed il vicino su
cui instradare per raggiungerla
- algoritmi Link State: ogni gateway testa periodicamente
il link state (cioè lo stato del collegamento) con ognuno dei
suoi vicini, informandoli l’un l’altro di tali stati. Essi poi propagano
l’informazione, permettendo ad ogni router di costruire una tabella
di routing complessiva. Questi algoritmi convergono più
velocemente di quelli Vector Distance.
- routing dinamico:
- basato su informazioni dinamiche di traffico della rete,
lunghezza del messaggio e tipo di servizio richiesto.
- ogni gateway è autonomo. Solo il gateway finale
comunica con il destinatario: verifica se l’host esiste ed è operativo,
comunicando al mittente gli eventuali problemi di mancata consegna.
- ogni datagramma può seguire un percorso diverso,
sia in un senso che nell’altro