DEIS - Università di Bologna - L I A - Laboratorio d'Informatica Avanzata


Reti di Calcolatori: Proposte di Progetto


Su riportano nel seguito solo alcune vecchie proposte di progetto.
Si faccia riferimento ai progetti presentati negli anni scorsi.


Alcune proposte ...

Uso di sistemi distribuiti esistenti (DCE, Mach, Amoeba, Isis)
Ambienti di programmazione eterogenei (PVM e MPI2)
Protocolli TCP/IP e progetto di strumenti correlati
Sistemi Web e progetto di supporti
Processi leggeri (lwp, DCE, pthread, thread Solaris, thread Java)
Soluzioni ad agenti per la programmazione distribuita
Name server partizionati e replicati
Modelli attivi e passivi di replicazione
Modelli distribuiti di sicurezza (Sistemi Firewall e proxy)
Modelli di Migrazione (processi) in sistemi paralleli
Strategie per l'instradamento dei messaggi
Deadlock e prevenzione in sistemi distribuiti
Gestione della rete (snmp)

 


 

Uso di sistemi distribuiti esistenti (DCE, Mach, Amoeba, Isis)

Sperimentazione dei meccanismi più usati in alcuni sistemi distribuiti esistenti sia per la gestione dei processi sia per la comunicazione e la sincronizzazione tra gli stessi. La sperimentazione del DCE può essere eseguita su delle Workstation HP in lab2. In ambiente DCE sono disponibili anche strumenti per garantire la sicurezza (es.., Kerberos) e sistemi di nomi con diversi livelli di trasparenza.

Ambienti di programmazione eterogenei (PVM e MPI2)

Analisi di ambienti per la programmazione di architetture eterogenee quali Parallel Virtual Machine (PVM) ed Message Passing Interface (MPI2). La sperimentazione deve focalizzare gli aspetti di configurazione dei processi che compongono l'applicazione distribuita e la loro esplicita comunicazione. La sperimentazione di questi ambienti può essere svolta sulle Workstation SUN del lab2 ed eventualmente su PC.

Protocolli TCP/IP e progetto di strumenti correlati

 

Sistemi Web e progetto di supporti

I sistemi globali basati su Web tendono ad impegnare esplicitamente l'utente in lunghe ricerche, usando il solo meccanismo Cliente/Servitore. Si possono sperimentare modelli più ampi con possibilità di replicazione in spazio (cache), con replicazione di entità di esecuzione (agenti mobili per attivare ricerche indipendenti), con interazione più ampia, considerando modelli che consentano la possibilità di associare stato al servitore (vedi il modello CGI).

Processi leggeri (lwp, DCE, pthread, thread Solaris, thread Java)

 

Soluzioni ad agenti per la programmazione distribuita

In questo settore è possibile utilizzare un supporto già sviluppato nel linguaggio Java per progettare e sperimentare strumenti di più alto livello per la gestione di un ambiente ad agenti. Il supporto mette a disposizione i meccanismi di base al di sopra dei quali si potranno sviluppare strumenti di più alto livello per il network management, per il monitoraggio dell'ambiente, per la gestione della migrazione degli agenti, oppure forme avanzate di comunicazione tra agenti quali blackboard o spazi delle tuple. Inoltre, e' possibile progettare e implementare specifiche politiche di sicurezza per garantire, da un lato, il corretto utilizzo delle risorze dell'ambiente di esecuzione da parte degli agenti e, dall'altro, che gli ambienti di esecuzione non possano violare l'integrita' di un agente e la privacy dei suoi dati. E' possibile altresi' utilizzare l'ambiente ad agenti per lo sviluppo di applicazioni distribuite sul web, per esempio di information retrieval, per il commercio elettronico, per il lavoro cooperativo (CSCW), etc. L'implementazione del supporto in Java rende possibile lo sviluppo del progetto su una qualsiasi piattaforma, sia di tipo Workstation che di tipo PC.

 

Name server partizionati e replicati

 

Modelli attivi e passivi di replicazione

 

Modelli distribuiti di sicurezza (Sistemi Firewall e proxy)

Definizione di politiche di sicurezza e meccanismi per la loro realizzazione in Internet o Intranet. I progetti possono riguardare i seguenti temi:

Progettazione di sistemi firewall per l'interconnessione di reti, con realizzazione di proxy per servizi applicativi specifici.

Definizione dei domini multipli di sicurezza e loro realizzazione e coordinamento.

Definizione di un'infrastruttura per la gestione delle chiavi pubbliche e per garantire l'autenticazione in modo dinamico e distribuito, ad esempio, per agenti mobili in Internet.

Modelli di Migrazione (processi) in sistemi paralleli

 

Strategie per l'instradamento dei messaggi

 

Deadlock e prevenzione in sistemi distribuiti

 

 

Gestione della rete (snmp)

Analisi degli strumenti e degli standard per la gestione di un sistema distribuito, considerando sia snmp sia OSI. Si consideri la possibilità di estendere la gestione a considerare funzioni come l'aggiornamento automatico di file di configurazione in ambiente UNIX, come la chiusura odrdinata dell'intero sistema (shut-down). Le funzionalità devono contribuire a definire dei meccanismi per un ambiente coordinato di configurazione e gestione. Si può pensare ad una realizzazione in Java.


Nota: gli studenti possono scegliere qualunque ambiente e linguaggio adatto allo sviluppo dei progetti (ad esempio Java)


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