lab LDAP

Comandi ed esempi di configurazione utili per le esercitazione su OpenLDAP

Configurazione

Directory di configurazione del server: /etc/ldap
Lo stile di configurazione è completamente diverso per le versioni fino a 2.2 e dalla 2.3 in poi.

Il file di configurazione principale slapd.conf contiene tutte le direttive che predispongono l'accesso amministrativo, le ACL, le inclusioni dei file .schema

Dopo aver modificato la configurazione è necessario riavviare il server perchè prenda atto delle nuove direttive, con il comando /etc/init.d/slapd restart

La configurazione è dinamica e conservata sotto forma di entry della directory LDAP stessa; non è normalmente necessario riavviare il server dopo aver cambiato i parametri di configurazione;
Per far persistere le configurazioni in modo da ritrovarle al riavvio, i dati sono salvati sotto forma di file LDIF nella gerarchia di directory del filesystem /etc/ldap/slapd.d;
È possibile, ma perentoriamente sconsigliato, editare i file LDIF a mano; i cambiamenti vanno fatti sulle entry per mezzo delle operazioni LDAP (add, delete, modify);
Per una descrizione dettagliata si faccia riferimento alla pagina http://www.openldap.org/doc/admin24/slapdconf2.html e alla man page slapd-config (5) [copia in mirror locale effettuata il 27/5/2013]

Nelle versioni fino a 2.2, per inserire nuovi elementi nello schema si procedeva così:

Definizione di attributeType e objectClass in un file, tipicamente piazzato nella directory /etc/ldap/schema. Esempio di sintassi: filesystem.schema
Inclusione del nuovo file dal file principale. Esempio di direttiva da inserire in slapd.conf:
```
Include /etc/ldap/schema/filesystem.schema
```
Riavvio del servizio

Nelle versioni da 2.3 in poi si procede invece a definire i nuovi elementi in formato ldif.

Inserimento dei nuovi elementi via LDAP:

ldapadd -Y EXTERNAL -H ldapi:/// -f filesystem.ldif

L'effetto è immediato, senza riavviare. Si verifichi che dopo l'esecuzione di questo comando su di una delle VM del corso, compare il file
/etc/ldap/slapd.d/cn=config/cn=schema/cn={4}filesystem.ldif
che garantisce la persistenza dell'aggiunta al riavvio del servizio.
FusionDirectory ha realizzato un semplice script per convertire i vecchi file .schema in formato .ldif: discussione a questa pagina, copia locale dello script.

Per vedere l'output di debugging, in caso il server non riparta dopo una modifica di configurazione, provare ad avviarlo con slapd -d 16383

Operazioni e definizioni di comune utilizzo

Per le interrogazioni della directory: ldapsearch -x -b dc=labammsist [ -s base | one | sub ] [ filtro di ricerca ]
Per aggiungere entry alla directory: ldapadd -x -D "cn=admin,dc=labammsist" -w admin [ -f file_ldif_da_inserire, se omesso usa stdin ] - Si noti che prima di qualsiasi altra entry bisogna inserire la root dell'albero (ad esempio init.ldif)
Man pages utili: ldapadd/ldapmodify - ldapdelete - ldapsearch - formato LDIF (queste sono copie locali dal gateway man2web del progetto Openldap)
Abracadabra... parole magiche per la definizione degli attributi (dalla guida all'amministrazione di OpenLDAP)

Table 8.4: Commonly Used Matching Rules
Name	Type	Description
booleanMatch	equality	boolean
caseIgnoreMatch	equality	case insensitive, space insensitive
caseIgnoreOrderingMatch	ordering	case insensitive, space insensitive
caseIgnoreSubstringsMatch	substrings	case insensitive, space insensitive
caseExactMatch	equality	case sensitive, space insensitive
caseExactOrderingMatch	ordering	case sensitive, space insensitive
caseExactSubstringsMatch	substrings	case sensitive, space insensitive
distinguishedNameMatch	equality	distinguished name
integerMatch	equality	integer
integerOrderingMatch	ordering	integer
numericStringMatch	equality	numerical
numericStringOrderingMatch	ordering	numerical
numericStringSubstringsMatch	substrings	numerical
octetStringMatch	equality	octet string
octetStringOrderingStringMatch	ordering	octet string
octetStringSubstringsStringMatch	ordering	octet string
objectIdentiferMatch	equality	object identifier